domenica 26 luglio 2009

Premana






In una giornata stupenda ho affrontato per la prima volta una mini sky race. Non avevo la minima idea del tempo che avrei impiegato e del tipo di sentieri che avrei trovato. Unico riferimento erano i tempi segnati l'anno scorso da Vincenzo C. e Marco C. che però non facevano di sicuro comodo a me... Altro spunto era un altro tempo di un amico maratoneta (un personale di 2h. 55'....) che aveva provato per la prima volta sempre l'anno scorso, ma con uno scarso risultato: 3h. e 21'. Dato che era un mese che non correvo sono partito molto cauto, con la sola intenzione di finirla. Il problema che non potevo tenere un ritmo tipo Bolettone mi avrebbe fatto risparmiare energie preziose ma, nonostante l'inizio tranquillo, mi sono ritrovato con i miei tempi parziali presunti completamente stravolti. Ero in netto anticipo. Che stessi comunque tirando troppo? Non era possibile perchè non avevo il fiatone dei compagni di avventura vicini a me. Secondo problema: sono riuscito a fare una misera colazione alle 4:30 e cominciavo ad avere fame. I ristori erano numerosi e fornitissimi ma ho provato a mangiare una mezza barretta energetica con il risultato di avere la bocca completamente appiccicosa. Cominciavano improvvisamente a mancare le energie. Mi giro e vedo Alice Russian che mi sta raggiungendo. Non credo di aver mai fatto in una gara 1.000 metri di dislivello e le mie esperienze di corsa in montagna si basano solo sul giro del Bolettone, ma con un dislivello complessivo di 400 metri circa e una lunghezza di circa 11 km. Alcune tratte di sentiero mi sono parse anche molto tecniche e pericolose: ho capito perchè in caso di pioggia avrebbero cambiato il percorso. L'ultimo strappo mi è stato fatale: cominciavano i crampi "stile Remo" e lascio la strada ad Alice che era in gran rimonta, non solo su di me. La picchiata fino a Premana è stata un dolore unico, e solo nei primi 200 metri di dislivello sono riuscito a mantenere lo svantaggio da quelli davanti a me, poi tutti mi superavano. Comunque dato che avevo scollinato in 2 h. e 10', sicuramente avrei potuto fare un tempo molto inferiore alle mie aspettative, mi preoccupava oramai soltanto l'ultima salita finale in paese ed infatti saranno stati 300 metri di tormento con le gambe che non volevano muoversi: sembravo un bradipo! Da Alice, oltre ai due minuti accumulati in cima, perdo altri 5 nella discesa, ma comunque l'avevo finita e questo era già un successo! Neanche il tempo di cambiarmi (tra notevoli dolori provocati dai crampi) che mi perdo l'arrivo dei primi due della Sky Marathon. Il giovane fenomeno spagnolo Kilian Jornet Burgada batte il già suo record di 5 minuti staccando di poco più di un minuto il "vecchietto" messicano Mejia. Non mi resta che aspettare all'arrivo Beppe Magenes e Eduard Shutkovskiy. Per Beppe un miglioramento notevole: 5h. 01' e Eduard è arrivato ben più tardi....però eravamo già a mangiare...non resistevo più senza cibo! Una organizzazione perfetta ed un tifo quasi da stadio: anche l'ultimo è stato incitato come i primi. Però anche se è stata una bella esperienza non so se la rifarò un'altra volta! Per uno che abita in pianura sono dei terreni completamente ostici e difficili da digerire, anche se stupendi.

4 commenti:

Mario ha detto...

No comment... farsi battere da una donzella...

:)

Galimba ha detto...

E' comunque arrivata tra le prime 10! Sinceramente mi è sembrato che Alice ne avesse anche per partecipare alla Sky Marathon, invece io (è un mese che non corro) ho un'autonomia di 70/80 minuti e giuro che non avevo tirato al massimo nella prima ora. Non posso improvvisare una corsa così, anche se era la versione corta, senza preparazione.

Anonimo ha detto...

bravo oscar!
ieri dicevi che non l'avresti fatta mai più, oggi scrivi che non sai se la rifarai...mi sa che l'anno prossimo sei ancora al via.
A presto .

Beppe M.

Anonimo ha detto...

Una gara così bella non si può non rifarla.

E l'anno prossimo dovrai stare sotto le 2h30!

Il problema è che non ti alleni o nei posti sbagliati. L'anno prossimo ci penso io a metterti sulla buona strada.

M.