domenica 28 settembre 2008

Triangia e Sondrio



Week end valtellinese. Sabato si ritorna sulla carta di Triangia ma con l'incognita dell'esistenza di queste gare "organizzate" dall' US Acli di Sondrio. Sabato alle 14:30 eravamo ancora sul prato a giocare a pallone, aspettando che qualcuno si facesse vivo: la partenza era per le ore 15:00!!!Meno male che Oleg ha preso in mano la situazione per quanto riguarda la parte tecnica. I suoi tracciati alla fine sono risultati belli, anche se la cartina di Triangia è sembrata ostica più per l'illeggibilità che per la difficoltà. Il resto dell'organizzazione è stato indescrivibile ma ci siamo divertiti. Soprattutto durante le premiazioni a Sondrio: una comica, ma non una tragedia, é stato veramente divertente! E poi ricchissimi premi, una giornata assolata e non per ultimo il pranzo offerto dagli organizzatori... e certe lacune sono state presto dimenticate! Hanno promesso che l'anno prossimo cercheranno di fare meglio e di non incappare in certi errori....ma io ho la sensazione che senza il tracciatore di Chiuro forse avremmo trovato una "caccia al tesoro" al posto di una gara di orienteering!

lunedì 22 settembre 2008

6 x 1 ora



Domenica mattina ho provato, per la prima volta in vita mia, a partecipare ad una 6 x 1 ora. Il Deportivo ha presentato al via tre squadre: una completamente femminile, una squadra un po' scarsa (la mia...) e quella che puntava al podio. La squadra femminile ha vinto e la Maxi Deportivo è riuscita a qualificarsi al 2° posto su 23 squadre al via. Noi siamo arrivati a metà classifica (13°). Il percorso si sviluppava su un anello di 605 mt. all'interno del parco della Porada a Seregno (esiste anche una cartina di orienteering) ed in contemporanea, su quello da 2km., correvano i partecipanti alla "6 ore". Non avevo idea di che ritmo sarei riuscito a tenere e sinceramente puntavo solamente a percorrere 12,5 km...
Leggendo una tabella predisposta da un mio compagno di squadra, avrei dovuto tenere una media di 2:51 al giro, cosa che non ho mai fatto, pur partendo molto trattenuto. Per noi che siamo abituati a correre nei boschi e a vedere scorrere il cronometro troppo velocemente, rimanere un'ora su un anello in piano è di una noia mortale. Non passa mai...
Sono riuscito a tenere il conto dei giri e i vari parziali per poco, dopo riuscivo solo a leggere i mei intertempi sul giro...tanto avevo il chip alla caviglia e il mio garmin, che in serata mi avrebbe dato tutti i dati che chiedevo. Ho riletto un vecchio post di Marco sulla sua "ora in pista" e capisco il perchè mi batte sempre...rispetto ai suoi 14,5 km sono rimasto piuttosto lontano! Ho cominciato a correre a 13,2 per poi finire a 13,5 (media finale). In effetti negli ultimi 20 minuti ho accelerato, correndo sempre sotto i 2:40 al giro (ma con qualcuno che girava sempre a 2:01 al giro...media finale 18,3 km.!) e non sono sicuro che partendo un po' più forte sarei riuscito a migliorare la mia media oppure sarei scoppiato. La Maxi Deportivo era riuscita ad annoverare un ragazzo fortissimo che sulla carta era addirittura più forte di Colnaghi (il vincitore) ma che è partito troppo forte (ha cominciato girando a 1:55!!) ed è logicamente saltato già dopo 20 minuti, chiudendo comunque con un notevole 17,4 km...
Mercoledì sera, cenando sulla cima del Bolettone, si festeggia la 6 x 1 ora e la partecipazione di Andrea allo Scaccabarozzi, che è riuscito a finire degnamente.

domenica 14 settembre 2008

Dedicata a Stegal


Un grazie enorme ai miei compagni di squadra, che mi hanno permesso di vincere il campionato italiano H35 a staffetta, ma questa favolosa medaglia la voglio dedicare a Stefano. Probabilmente la meritava come o più di me, però ha rinunciato in un momento in cui non si sentiva più "pronto" e per non compromettere un probabile risultato mi ha ceduto il posto. Se non fosse stato per lui non avrei vissuto questa indimenticabile giornata. Appena cominciata la mia frazione ho compiuto due grossi errori e mi sono sentito in colpa. Ho pensato a lui e ai miei altri compagni: tutta la fatica che avevano fatto e la rinuncia di Stegal rischiavano di essere compromesse dalla mia prestazione. Cavara era sparito dalla mia vista e chissà se qualche altro atleta mi aveva superato! Passi che butti via le mie gare singole, ma rovinare le aspettative di chi crede in me no!! Ho cercato subito di resettare questi brutti pensieri, almeno fino al punto spettacolo, dove avrei saputo i danni che avevo causato. Via senza errori la 5°, la 6° fino alla discesa del punto spettacolo. Remo mi incita: poco più di 3 minuti di distacco dal primo e sono terzo (ma non so dietro chi) e urla "Vai! Vai! che gli altri sbaglieranno e il quarto è molto staccato!" Rincuorato penso solo ai consigli di Marco e li seguo alla lettera. Penso anche a Stefano, che sarà in gara anche lui con l'altra staffetta UL. La seconda parte di gara è più dura e più difficile...non sbaglierò più, se non 5/10 secondi su due lanterne (considerati errori per Thierry ma bruscolini per me) ma sono veramente alla frutta e mi sembrava di andare veramente lento. Ho scorto per un attimo, andando dalla 12 alla 13, una tuta del Trent-O ma non ne ero sicuro. All'inizio della salita è sparito subito dalla mia visuale...sarà stato lui il secondo?? O Remo intendeva dire che ero terzo dietro ai ticinesi e al Cus Bologna? Quindi magari anche lui mi aveva ripreso e presto arriveranno gli altri...Di Stefano, Cipriani...risultato: ho tirato alla morte. Ero proprio al limite. Trovata la 14 mi rimanevano solo la 15 e la 100, ma erano ancora lontanissime! Attacco la 15 cercando la via più sicura: forse è stata qui la mossa vincente. Solo 5 secondi di errore e mi butto in costa per arrivare al prato. Oramai sta "finendo" e in lontananza vedo alcuni atleti che corrono verso la 100. Corro in apnea, non riuscirei neanche più a guardare la cartina. Comincio a sentire gli incitamenti dei miei compagni e non mi sembrano incitamenti "dovuti". Non sono quelle urla che si fanno così, solo per far sembrare meno faticoso l'ultimo sprint. Mi sembra di sentire "primo!".... come primo??? Ma com'è possibile? Oddio non è che non le ho fatte tutte? La mente vacillava e la vista pure: non riesco nemmeno a dare "un cinque" a quello proposto da Remo, come se Federer ciccasse la pallina in una battuta! Lo sprint è una salita infinita e i numerosi "dai Oscar!" ad un certo punto mi hanno fatto credere di avere un avversario proprio a ridosso, come Lari con Remo. Brucio le ultime energie senza voltarmi: non ne avevo le forze. Taglio il traguardo e punzonando il finish come se fossi un naufrago che tocca la terra, gelo gli entusiasmi dei miei compagni "aspettate che scarico il chip: non sono sicuro di averle fatte tutte!". Mi tremavano le gambe mentre avvicinavo la mano alla stazione. Dopotutto come avevo potuto recuperare se non saltando una lanterna? Come facevo a scusarmi? Potevo almeno mantenere la mia posizione e arrivare terzo! Sono pochissimi secondi che mi sono sembrati minuti di tortura. Al segno di "si, è tutto ok" faccio segno con il pollice. Via è finita veramente. Altre urla gioiose di Remo e Marco, mentre io stavo cercando di riprendermi e lentamente realizzavo cosa era successo. Remo aveva avuto ragione: i miei due diretti avversari avevano commesso degli errori che sono costati il primo posto e senza accorgermi li avevo superati e battuti. Remo come me è al suo primo titolo italiano, quindi era felicissimo. Marco era al suo secondo titolo, più numerosi podi, ma secondo me ha gioito come se fosse stato il primo. Io ho impiegato qualche minuto per capire il tutto, un po' per la fatica e un po' perchè non lo credevo veramente possibile. Alla vigilia avrei fatto carte false per un posto sul podio, ma addirittura il gradino più alto. Ops scusate il secondo gradino, dato che gli svizzeri erano inarrivabili. Ma quando mai mi capiterà una giornata simile? E quando potrò salire ancora sul podio in compagnia del mitico Maddalena? Sicuramente mai più, ma oggi è andata così. E' andata bene... grazie Stefano, Marco e Remo...i miei compagni di staffetta.

martedì 9 settembre 2008

Corni di Canzo



Approfittando della bellissima giornata e della festa patronale, ho fatto una piccola camminata ai corni di Canzo. Dislivello pochissimo... ma con un panorama spettacolare! Dalla montagna sacra, al lago e alle Grigne. Circa 1 ora e 30' per arrivare al rifugio della SEV....come faranno quelli delle sky race!!!

Neanche il tempo di entrare in casa che il mito mi propone un allenamento al monte Barro. Abbiamo finito al buio ma ne è valsa la pena: era quasi un mese che non prendevo in mano una cartina di orienteering. Oggi però sono distrutto!

UTDMB



Fine Agosto, questa non è una sky race, questa è un qualcosa che per me sembra una pazzia. Il mio cugino di secondo grado Adalberto riesce a terminarla sotto il tempo massimo delle 46 ore. Il vincitore, autentico giovane fenomeno spagnolo, riesce a finirla in meno di 21 ore!! 166 km con 9.000 mt. di dislivello (in termini orientistici 256 kmsf.) alla bella media di meno di 5 minuti al kmsf.!!! Il giovane Jornet Kilian Burgada, mi sembra già vincitore di tutte le ultime sky race a cui ha partecipato, ha dato circa un'ora al secondo classificato. E io... che credevo di fare un'impresa correndo la 24 OL....

Vanno i complimenti a tutti gli arrivati e anche agli altri che hanno avuto il coraggio di iscriversi ma che non sono riusciti a concluderla.

Per chi volesse avvicinarsi alla disciplina dell'Ultra Trail potrebbe magari cominciare con la versione "corta" di 98 Km.!!!!

Non dite a Stephen di questa cosa... altrimenti ci pensa su!! Già ha intenzione di fare lo "Scaccabarozzi"!!

martedì 2 settembre 2008

Formentera

Ho trovato posto, per aggiungermi alla comitiva di sei amici, all'ultimo minuto. Sabato 23 alle 11 della mattina ho prenotato il volo e alle 18 salivo sull'aereo. Ho scoperto amaramente che più ti avvicini alla data del volo e più il costo lievita...che strano ho pensato: dovrebbe essere il contrario! Viaggiamo scomodi e passiamo la notte a Ibiza in attesa del primo traghetto. Fortunatamente troviamo un albergo dove depositare le valigie e possiamo girare in libertà. Ma la notte sarà lunga...e noto che non ho più il fisico per fare questo tipo di vacanze!

Oramai non conto più le volte che sono stato a Formentera e mi chiedo se sarà, come sempre, una vacanza piacevole. La compagnia presenta tre incognite (almeno per me) ma alla fine si è rivelata un'esperienza positiva. Non era facile non litigare quando si divide un appartamento in vacanza in sette! Anzi la compagnia è stata ottima, e quando uno voleva farsi gli affari suoi non nascevano problemi. L'appartamento prenotato via internet era spettacolare e in una zona comodissima, ma con solo sei posti letto: ho dovuto dormire sette notti su un divanetto (ma comodo). L'isola ha sempre un mare stupendo con dei colori che quest'anno sembravano ancora più belli. Una disparità di prezzi che si è ancora accentuata da chiringuito a chiringuito. Non si capisce perchè la gente vada sempre in quelli più cari. Rispetto alle volte passate ho usufruito di una bicicletta e devo dire che mi sono trovato a mio agio, oltre a rimanere con un minimo di allenamento. Un gran peccato è stato rinunciare alla tre giorni ad Asiago, ma non sarei riuscito a ritornare in tempo, dato che non c'erano voli, e se c'erano avevano dei prezzi troppo alti. Già l'isola è cara da sola....
Rimane sempre la solita incognita. Ogni anno non si sa mai dove andare e cosa fare, e soprattutto quando. Dei locali sono pieni una sera e il giorno dopo sono deserti, per scoprire poi che la gente era da tutta un'altra parte. Funziona il passaparola. Dei chiringuiti spettacolari sono quasi nascosti e ci vorrebbe una cartina di orienteering per scovarli: "questo si trova al km. 10.7 quell'altro all'8.5" e così via. Niente a che vedere con la vita delle discoteche stile Ibiza: a Formentera si può stare in solitaria su una bellissima spiaggia oppure stare in compagnia, ma senza sgomitare per andare a bere una birra. Basta scegliere il tipo di divertimento e si rimane contenti. Naturalmente il posto migliore lo abbiamo scovato l'ultimo giorno!!! Se ci capitate andate al "Lucky": un posto tranquillo con una spiaggia sufficientemente ampia e un'atmosfera da paradiso. Si trova di fianco "al Blue bar" (bisogna prendere la strada tortuosa e sterrata al Km. 8.5). Oppure andate ad assistere al tramonto alla spiaggia del "Pirata". Spiaggia che di giorno è come Rimini ma che si svuota nelle ore più belle (tutti si trasferiscono al Big Sur!!!)
Arrivederci! Ora si ricomincia a correre...