martedì 7 aprile 2009

Nove e Velo d'Astico







Due gare, per me difficili tecnicamente e con un terreno altrettanto difficile, dove non si riusciva a correre. Sabato era in programma una sprint a Nove sul parco del Brenta. Non credo di aver mai corso su un terreno così: non ho mai trovato delle lanterne così imboscate. Si poteva arrivare a 2/3 metri dal punto e non riuscire a vederlo. Un terreno molto mosso e con tanti rovi a complicare la vita. Se non ci fossero stati quelli sarebbe la gara che tutti vorrebbero… come gara middle….perché era stata presentata come una sprint ma i tempi sono stati completamente diversi. A mio avviso più si partiva tardi e più si era facilitati. Partendo per primo ho sempre “bucato” da solo parecchi punti e rimpiangendo di non aver messo i parastinchi e guanti! Un peccato l’episodio della nona lanterna, con conseguente spostamento nella posizione corretta con gara ancora in corso. Ha creato parecchi problemi a tutti ed era giusto che continuasse a crearne a chi partiva più tardi.
La gara di domenica era già stata presentata come difficile e mi sono reso conto subito in partenza che non sarebbe stata per me una passeggiata. Per fortuna la pioggia alla fine ci ha risparmiato altrimenti avrei potuto aumentare le mie pascolate. Sono partito decisamente calmo cercando di essere il più preciso ma ho subito fatto un errore al secondo punto di circa 5 minuti. Successivamente le tratte erano parecchio fisiche, dove sono stato superato a velocità doppia da Pin, e qualche errore in alcuni punti ma a differenza del primo, questi erano ben preventivati perché la zona era veramente intricata per me. Un terreno dove bisognava essere molto agili e attenti nella lettura. Pochi i sentieri che sono stati presi in considerazione. Non credo che nelle nostre zone si possa trovare dei posti simili su cui allenarsi!
Ottimo il pernottamento dalle suore con gustosa cena. In serata ci siamo trovati con le coppie Gottardi/Bocchiola ma avevamo il “coprifuoco” alle 23:30!

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