lunedì 27 aprile 2009

Argentario


Disastroso! Questo week end, passato in un posto bellissimo per praticare il nostro sport, per me è stato un vero disastro. Mi sembra che più insisto nell’allenarmi e più rimedio batoste. A livello fisico, anche a causa di problemi, non mi sento bene, ma è la testa che perde di concentrazione e commetto molti errori che compromettono la mia gara. Mi sono salvato per un pelo nella gara di qualificazione e la speranza di rimediare la trasferta nella finale di ieri è andata delusa. Ci si è messa anche una nottata praticamente insonne. Adesso che mi aspetta l’Alpe Adria e poco più in là la 24 OL…non lo so. Resta il fatto di aver fatto una bella gita, guardando da vicino le gare dei migliori con delle prestazioni per me incredibili. L’organizzazione è poi stata per me impeccabile (unico neo la distribuzione delle cartine della qualificazione e la forse errata segnalazione per raggiungere la sala riunione nella serata di sabato: eravamo parecchi in giro a cercarla….una situazione quasi comica per degli orientisti!). Sicuramente questi non sono i miei terreni (diversi da quelli di Velo d’Astico ma secondo me ancora più difficili) ma nonostante ciò mi piacerebbe correre spesso in posti simili.

lunedì 20 aprile 2009

Santa Maria Maggiore- Val Vigezzo


Week end bagnato e sfortunato in Val Vigezzo. Ho fatto PM dopo non so quante gare, forse dalla staffetta dei campionati italiani a S. Genesio. Vagamente mi ricordo un punteggio mancante di qualche anno fa a S. Ilario ed ora a Santa Maria Maggiore. Decisamente i santi non mi hanno portato bene! La giornata si preannunciava fredda ed umida già avvicinandosi a Domodossola, dove si vedevano le cime dei monti circostanti completamente imbiancate. La temperatura in zona gara era di 5 gradi e pioveva piuttosto forte. Dopo quindici giorni con temperature quasi estive non ero più abituato ad un certo clima. Nel lato a sud della cartina si vedevano ancora delle chiazze di neve, probabilmente dove passava l’anello della pista di fondo. Vado alla partenza coperto di tre strati e riscaldandomi decido di lasciare la giacca impermeabile al deposito vestiti. Il problema ora non era più il freddo ma la visibilità. Ho sempre sofferto la pioggia ed anche la gara di ieri ne è stata la prova. Fino alla mancata punzonatura della 100 non avevo fatto grossi errori, anche perché i tracciati erano piuttosto facili e privi di sorprese. Ho forse commesso un errore nella scelta durante la tratta più lunga, dove ho dovuto sorbirmi un po’ di metri di dislivello gratuiti, optando per la discesa sulla strada, invece di prendere un sentiero a pochi metri dalla decima lanterna. Le uniche difficoltà erano rappresentate dal terreno veramente scivoloso e dal fatto che non vedevo bene dove mettevo i piedi, a causa delle gocce di pioggia sugli occhiali. Se mi fossi guardato intorno un po’ di più forse avrei visto quella maledetta 100, dato che gli sono passato davanti ed ero convinto che l’ultima fosse quella appena punzonata! Il mio tempo sarebbe comunque stato decisamente lontano dal velocissimo Grilli. Una gara velocissima anche quella di Michele Caraglio, che è riuscito a mettersi dietro il mitico Maddalena. Per il resto abbiamo constatato che i Ticinesi sono ancora fuori dalla nostra portata, con un livello generale che in Lombardia possiamo al momento solo cercare di avvicinare.

martedì 7 aprile 2009

Nove e Velo d'Astico







Due gare, per me difficili tecnicamente e con un terreno altrettanto difficile, dove non si riusciva a correre. Sabato era in programma una sprint a Nove sul parco del Brenta. Non credo di aver mai corso su un terreno così: non ho mai trovato delle lanterne così imboscate. Si poteva arrivare a 2/3 metri dal punto e non riuscire a vederlo. Un terreno molto mosso e con tanti rovi a complicare la vita. Se non ci fossero stati quelli sarebbe la gara che tutti vorrebbero… come gara middle….perché era stata presentata come una sprint ma i tempi sono stati completamente diversi. A mio avviso più si partiva tardi e più si era facilitati. Partendo per primo ho sempre “bucato” da solo parecchi punti e rimpiangendo di non aver messo i parastinchi e guanti! Un peccato l’episodio della nona lanterna, con conseguente spostamento nella posizione corretta con gara ancora in corso. Ha creato parecchi problemi a tutti ed era giusto che continuasse a crearne a chi partiva più tardi.
La gara di domenica era già stata presentata come difficile e mi sono reso conto subito in partenza che non sarebbe stata per me una passeggiata. Per fortuna la pioggia alla fine ci ha risparmiato altrimenti avrei potuto aumentare le mie pascolate. Sono partito decisamente calmo cercando di essere il più preciso ma ho subito fatto un errore al secondo punto di circa 5 minuti. Successivamente le tratte erano parecchio fisiche, dove sono stato superato a velocità doppia da Pin, e qualche errore in alcuni punti ma a differenza del primo, questi erano ben preventivati perché la zona era veramente intricata per me. Un terreno dove bisognava essere molto agili e attenti nella lettura. Pochi i sentieri che sono stati presi in considerazione. Non credo che nelle nostre zone si possa trovare dei posti simili su cui allenarsi!
Ottimo il pernottamento dalle suore con gustosa cena. In serata ci siamo trovati con le coppie Gottardi/Bocchiola ma avevamo il “coprifuoco” alle 23:30!